giovedì 11 agosto 2011

VUOTO - SPAZIO - TEMPO

VUOTO – SPAZIO – TEMPO

Secondo la nostra comune esperienza lo spazio può essere vuoto e il vuoto può essere occupato da cose ma non in modo illimitato. Infatti lo spazio può essere pieno e dove c’è una cosa non si può metterne un’altra. Non abbiamo alcuna esperienza di un vuoto senza spazio perché il primo esiste solo in relazione al secondo. Un vuoto senza spazio può solo essere il nulla e dove c’è il nulla, nulla può succedere. Nello spazio dove c’è la presenza di cose e dove le cose sono in relazione tra loro, può invece succedere di tutto e se le cose succedono è possibile rilevare la presenza del tempo. Tuttavia l’astrofisica ci dice che esiste uno spazio cosmico indeterminato che può dilatarsi e restringersi ed un vuoto cosmico che segue lo stesso destino. In corrispondenza di queste regioni dello spazio anche il tempo può dilatarsi o restringersi. Il vuoto cosmico però non è lo stesso di cui abbiamo esperienza nel nostro mondo, ma un vuoto pieno di potenziale energetico con improvvise fluttuazioni in grado di creare e distruggere, continuamente, in un intervallo temporale di circa 10ˉ23 sec., copie effimere di particelle virtuali che possono talvolta materializzarsi. Qualcuno ipotizza che particelle di questa natura potrebbero, occasionalmente, essere tanto energetiche da determinare nuovi universi. Se lo spazio e il tempo possono dilatarsi e restringersi deve esserci una forza esistente a priori in grado di originarli e di condizionare la loro esistenza. Questa forza non può che trovarsi in un vuoto senza spazio e senza tempo: un vuoto che non è propriamente un vuoto ma un inesauribile potenziale di energia dove tutto ciò che è esistito in passato, che esiste oggi e che esisterà in futuro potrebbe essere presente in modo virtuale.
Ivo Fava – 11/08/2011

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